Certificazioni aziendali

Lo standard ISO 9001:2015 è l’ultima versione della prima versione emessa nel 1994, nel corso degli anni lo standard si è adeguato al nuovo mercato, infatti da uno standard elaborato per le Aziende manifatturiere si è passati ad uno standard che può essere applicato a qualsiasi organizzazione che desidera migliorare il proprio modo di operare e la propria visibilità, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore di attività, avviando un processo di miglioramento continuo delle prestazioni e razionalizzando i relativi costi di gestione.

Gli ultimi standard nei vari aggiornamenti del 2000, 2008 e 2015 hanno posto una maggiore attenzione al cliente, alla leadership, all’efficacia ed efficienza dei processi, sottolineando sempre che il successo di un’azienda è sinonimo di organizzazione.

Il servizio offerto affianca la Direzione e l’azienda in tutte le fasi dell’implementazione e attivazione di un Sistema di Gestione Qualità (SGQ) secondo la norma ISO 9001:2015:

  • Analisi dei processi aziendali e livello di adeguatezza alla norma
  • Redazione ed implementazione della documentazione di sistema
    • Manuale
    • Procedure
    • Istruzioni (laddove necessario)
    • Moduli e allegati
  • Corsi di formazione al personale
  • Audit interni di sistema
  • Supporto al riesame del sistema
  • Assistenza tecnica durante l’audit di certificazione da parte di Ente terzo
  • Assistenza durante gli anni per il mantenimento della certificazione
 

L’obiettivo principale per un’Azienda che vuole intraprendere il processo di certificazione non è quello di cambiare il proprio modo di operare, ma rendere il sistema conforme alla norma: non si deve adeguare l’azienda alla norma, ma la norma all’azienda, altrimenti il rischio, toccato con mano negli anni 90’ è quello di “ingessare” l’azienda in procedure, istruzioni, registrazioni il cui unico risultato è quello della difficoltà nell’applicazione e quindi senza un tangibile miglioramento.

È lo standard volontario che garantisce un modello di gestione sostenibile nei confronti dell’ambiente ed è un elemento strategico funzionale per il miglioramento dell’immagine e dei rapporti con le Autorità Competenti e la Pubblica Amministrazione.

Integra i requisiti normativi e individua gli strumenti necessari per identificare e prevenire i rischi ambientali ed i loro effetti, avviando un processo di miglioramento continuo delle performance ambientali e razionalizzando i relativi costi di gestione.

È lo standard che contiene i requisiti per la gestione del sistema di gestione aziendale in materia di sicurezza alimentare degli alimenti per la tutela della salute dei consumatori. Da sottolineare che questi standard volontari ampliano il raggio di controllo e di azione anche ad aspetti più documentali quali ad esempio il controllo di etichette alimentari, il confronto delle tabelle nutrizionali riportate in etichetta con i risultati analitici, ed altri aspetti legati ai requisiti specifici.
È lo standard volontario che garantisce il governo della rintracciabilità degli alimenti sia all’interno di un’azienda che lungo tutta la filiera di riferimento, Integra il requisito normativo previsto dal Reg. CE 178/02 e introduce alcuni requisiti di natura tecnico-organizzativa per implementare la gestione del sistema.
È lo standard volontario che garantisce il governo del sistema di gestione aziendale in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro per la tutela della salute dei lavoratori ed integra i requisiti normativi del D.lgs 81/08, individuando gli strumenti necessari per valutare le dinamiche dei processi aziendali, la definizione di una politica per la sicurezza con obiettivi misurabili e l’individuazione di nuovi modelli di comportamento, favorendo le aziende con riduzioni sul premio assicurativo annuale INAIL.

Sono standard tecnici volontari richiesti dagli Operatori delle catene internazionali GD/GDO per selezionare i propri fornitori, ridurre i costi della non qualità ed assicurare un elevato livello di protezione dei consumatori, attraverso la gestione della qualità e della sicurezza dei prodotti, dei requisiti igienico-sanitari delle strutture e degli impianti produttivi e delle norme comportamentali del personale.

Le nuove versioni BRC e IFS hanno accolto le principali istanze emerse nei Regolamenti CE/UE e FSMA USA a livello di allergeni, etichettatura, prevenzioni delle frodi e bioterrorismo.

È lo standard volontario che definisce un metodo per progettare e realizzare sistemi di prevenzione, monitoraggio e lotta contro gli infestanti negli ambienti alimentari (roditori, insetti alati e striscianti, volatili, ofidi), al fine di predisporre la documentazione per la sua successiva valutazione e conseguentemente poter intraprendere opportune azioni e strategie di lotta agli insetti.

Rappresenta un punto di riferimento tecnico-gestionale sia per le aziende alimentari che gestiscono direttamente i servizi, che per le ditte specializzate che erogano i servizi presso le aziende alimentari.

E’ lo standard volontario per le aziende di Pest Management che vogliono garantire un livello di sicurezza adeguato delle prestazioni tecnico-gestionali in tutte le fasi di lavoro, dalla valutazione iniziale del contesto in cui operare, all’esecuzione del monitoraggio e prevenzione, stabilendo le competenze richieste per i diversi ruoli coinvolti nella fornitura di questi servizi (es: personale amministrativo, addetti alla vendita dei servizi, responsabile tecnico).

La certificazione CEPA (Confederation of European Pest Management Association) è lo schema europeo che focalizza le sue attenzioni sulle modalità di verifica e il marchio CEPA Certified® viene concesso alle aziende certificate UNI 16636 tramite Enti di Certificazione che hanno definito un accordo con ANID (Associazione Nazionale Imprese di Disinfestazione) su una serie di procedure e metodologie di ispezione che limitino i costi e impieghino auditor formati tramite appositi corsi di qualifica.

L’agricoltura biologica è normata in ambito tecnico dal Reg. CE 834/07 che descrive i requisiti delle attività di coltivazione, trasformazione, distribuzione di prodotti biologici e la loro importazione, a cui si aggiunge il Reg. CE 889/08 e s.m.i. che determina l’applicazione delle regole produttive, del sistema di controllo, delle caratteristiche dell’etichettatura e delle modalità di importazione dai paesi extra UE.

Il Regolamento definisce le norme che devono essere rispettate per l’ottenimento della certificazione del prodotto con la dicitura conforme “da agricoltura biologica”, con la garanzia di controlli effettuati in ogni fase della filiera (produzione primaria, raccolta, trasformazione, immagazzinamento, trasporto, distribuzione, vendita).

Gli OSA del biologico sono i più controllati, in quanto posti sotto il controllo degli Enti di Certificazione (Organismi di Controllo) che rispondono al Ministero delle Politiche Agricole Forestali, fungendo entrambe da Autorità di Controllo per le verifiche nelle aziende.

In alcuni Paesi dell’UE, oltre alla certificazione ai sensi del Reg. CE 834/07, possono essere richieste da parte dei clienti pubblici o privati specifiche certificazioni volontarie (es: AB in Francia, BIOSUISSE in Svizzera, IFOAM a livello internazionale); al di fuori dell’UE ci sono altri standard come il NOP/USDA negli Stati Uniti, il COR in Canada, il JAS in Giappone che nel tempo hanno raggiunto un regime di equivalenza con il Reg. CE 834/2007, permettendo le esportazioni senza necessità di richiedere la doppia certificazione.